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Candidatura di Quintarelli è all'avanguardia

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L’8 maggio è scaduto il mandato del Presidente e dei membri dell’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni. Uno tra i nomi papabili per la nuova presidenza è quello di Stefano Quintarelli. La candidatura di Quintarelli è all'avanguardia...

L’8 maggio è scaduto il mandato del Presidente e dei membri dell’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni. Uno tra i nomi papabili per la nuova presidenza è quello di Stefano Quintarelli. La candidatura di Quintarelli è all'avanguardia non solo perché la campagna è partita dalla rete, ma anche perché, essendo lui un tecnico, è in linea con lo spirito dell'esecutivo Monti. Se mai dovesse riuscire, sarebbe la prima campagna per la presidenza di un'authority cominciata ufficialmente su Twitter (https://twitter.com/#!/search/%23Quinta4President) e blog. Un passo avanti verso la trasparenza, quale che sia la preferenza individuale.

 

Ricordiamo inoltre che l'autorità per le garanzie nelle comunicazioni (Agcom) venne istituita con la legge 249 del 1997 per presiedere al processo di liberalizzazione del settore della telefonia vocale che doveva partire il successivo 1° gennaio 1998.
In campo telefonico l'Authority si occupa di concorrenza fra gli operatori, tariffe sia sul fisso sia nelle telefonia mobile.
All'Agcom sono assegnati compiti di vigilanza sulla televisione. Deve far rispettare le norme in materia di programmi tv: pluralismo dell'informazione, par condicio e tutela dei minori.

Ma anche tenere d'occhio il piano delle frequenze: ovvero, evitare che le emittenti si oscurino a vicenda occupando i segnali radio assegnati agli altri operatori.
L'Autorità, ha anche un'altra attività non secondaria, ha compiti di regolazione anche in materia di pubblicità, sotto qualsiasi forma, e di televendite.

Alessandra Ollano