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Il Grillo e la sua rete

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Tanti anni fa, era il 2000, a contatto con un mio cliente, La Casaleggio Associati (di cui titolare l’oggi famossissimo e tanto citato dai media Gianroberto Casaleggio, ritenuto il guru di Beppe Grillo) venivo “ingaggiato” per mettere insieme l’infrastruttura di server per ospitare il Blog di Beppe Grillo.  Era una avventura interessante, un personaggio dal mio punto di vista eccezionale,

comico genovese con una comicità popolare e pungente, depositario di tante verità risapute ma mai dette, escluso dai media televisivi perché con la sua comicità faceva emergere cose scomode ai poteri forti.

Immediatamente mi buttai a capofitto nella sfida, che non sembrava agli occhi di un tecnico così difficile, interessante però perché coinvolgeva un mito.

Messo in piedi il primo server virtuale, Casaleggio Associati realizzò la prima versione del blog di Beppe Grillo.

In soli 2 anni (era il 2002) il traffico generato era allarmante, su un solo server giravano più utenti di quanti ne facesse Repubblica online (1 Milione di visitatori al giorno) .

Ben due sistemisti lavoravano quotidianamente nel parare attacchi fatti alle macchine di Grillo, si immagina da chi furono ordinati questi attacchi, ma non si può dire, quantomeno in un paese in cui la libertà di stampa

(CLASSIFICA http://rsfitalia.org/classifica-mondiale-della-liberta-di-stampa-2013/classifica-della-liberta-di-stampa-2010/classifica-2010-della-liberta-di-stampa-la-posizione-dei-178-paesi/ è al 50esimo posto solo dopo il Burkina Faso  J

Messo a dura prova dalle “pressioni” ricevute (tra le quali le tante telefonate della Polizia Postale) solo perché il mio nome compariva nella scheda del WHOIS del NIC italiano (sotto Emanuele Bottaro) in quanto gestore del dominio, ed a seguito dei ricorsi al Garante Privacy, dove venivo ingiustamente coinvolto (http://www.garanteprivacy.it/web/guest/home/docweb/-/docweb-display/docweb/1382076) , decisi mio malgrado di cedere le armi e dare ad un amico in IT NET (rispetto a me un colosso) il contatto di Casaleggio per migrare server e dominio.

Pagai caro quindi il prezzo di “lavorare” per una parte cosi’ scomoda ai poteri forti, ma fu una liberazione.

Da allora seguo Beppe Grillo e Gianroberto Casaleggio ed il loro movimento in modo molto attento, dedicandomi io per lavoro a tutto ciò che promuovono come manifesto, la rete. 

Cerco di imparare qualcosa ogni giorno dalle  strategie di marketing della Casaleggio Associati che hanno tanto da insegnare a Giornalisti, Politicanti, ed anche a coloro che come me il web marketing lo insegnano.

Penso che un successo come questo non fosse prevedibile nemmeno da loro, che oggi cercano di svuotare il campo dal vecchio per far spazio al nuovo…

Chiudo dicendo che non possiamo riempire il bicchiere con un buon vino se prima non lo svuotiamo e lo laviamo da ciò che contiene

Gianluca Malagola