Skip to main content
slide interna5

Secondo Microsoft, Windows 7 è un sistema operativo poco sicuro

Scritto il

Passano gli anni ma l'azienda fondata da Bill Gates continua a distinguersi per dichiarazioni, politiche e posizioni destinate a far discutere in negativo, raccogliendo più critiche che consensi.

Questa volta, tramite le parole di Chris Capossela (boss del marketing di Microsoft) l'azienda ha dichiarato che chi usa un sistema come Windows 7 lo fa a proprio rischio e pericolo, perché si tratta di un sistema con qualche anno di troppo sulle spalle, è destinato ad essere poco compatibile con hardware/software moderni e più predisposto a virus o falle di sicurezza.

Questa cura per i propri clienti e chi utilizza Windows 7 sarebbe anche apprezzabile... se fosse vera e giustificata! Infatti, non ci vuole un genio per interpretare le parole di Capossela, come tanti hanno già polemicamente fatto in rete: la gente deve passare a Windows 10 e ogni scusa è buona per spingerla a farlo. In un mercato dove il 55% dei computer ha ancora installato Windows 7, Microsoft non sta riuscendo a convincere gli utenti a uniformarsi a Windows 10 nei tempi rapidi che aveva preventivato. Quindi, oltre ai popup quotidiani che infestano da mesi la toolbar di chiunque, ricordandoci la "possibilità" di ottenere Windows 10 gratuitamente, ora arriva anche il terrorismo psicologico: "Guardate che Windows 7 non è più sicuro, poi sono cavoli vostri".

Ovviamente si tratta di una strategia di marketing che trova ben poco fondamento nella realtà. Windows 7, infatti, godrà del supporto esteso di Microsoft fino al gennaio 2020, ricevendo tutti gli aggiornamenti sulle falle di sicurezza e le vulnerabilità tramite Windows Update, esattamente come Windows 8, 8.1 e 10. Come biasimare, quindi, gli utenti privati e le aziende che vogliono rimandare il più possibile lo stravolgimento dell'interfaccia grafica di Windows ed eventuali problemi di compatibilità di driver e software? Chi utilizza il proprio PC per giocare o navigare può anche subirsi senza troppi pensieri i 3 GB di aggiornamento, per poi farsi le ossa sul nuovo sistema in qualche giorno capendo cosa è cambiato (e, magari, disattivando le nuove funzioni di raccolta dati introdotte da Microsoft), ma rivoluzionare la rete locale di un ufficio aggiornando dieci o più postazioni col rischio di incorrere in crash, conflitti, perdita di tempo e supporto avrebbe un impatto economico decisamente diverso.

Noi consigliamo a chi legge di stare semplicemente tranquillo. Se volete passare a Windows 10 per sfruttare l'aggiornamento gratuito prima che scada fatelo liberamente sapendo di poter incorrere in qualche disagio, mentre se vi trovate particolarmente bene con Windows 7 avete ancora anni di tempo per utilizzare il vostro sistema operativo preferito in totale sicurezza.