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La brochure: come si fa un buon lavoro a sostegno del marketing?

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Anche se viviamo il tempo della comunicazione digitale, la brochure cartacea continua ad avere un ruolo di primo piano.  La brochure è uno strumento di marketing molto importante, anche e soprattutto nell'era del digitale. E' un elemento che arriva nella mani del cliente/prospect, che ha una fisicità,

una funzione, una presenza nel tempo. Si nota subito se è stata fatta da professionisti o se è stata improvvisata in azienda perché... "tanto, cosa ci vuole per farla?" Beh, ci vuole molta professionalità, esperienza e buone idee. Nel corso della mia attività professionale ne ho pensate e realizzate tante. Insieme a Luca Campagnoli - ci siamo occupati di prodotti e servizi di vario tipo e di aziende molto diverse tra loro.

 


Sicuramente in azienda disporrete di una o più brochure.Le ritenete più o meno valide a coadiuvare le vostre esigenze di marketing?

Eccovi 5 punti di vista personali per fare una riflessione:

IL PROGETTO CREATIVO E' il "figlio" delbrief
IL RACCONTO
La brochure può essere paragonata ad un libro in miniatura. Deve quindi raccontare il prodotto dalla prima all'ultima pagina e guidare l'utente verso la scelta d'acquisto. Rispetto ad un libro, vi è per i creativi una difficoltà in più: il "racconto" deve essere capace di trasmettere il valore del prodotto anche in una sola pagina. Perché questo? Perché - a differenza di un libro - la brochure può essere aperta in una pagina a caso, sfogliata saltando qua e là, abbandonata e poi ripresa.

Deve essere armoniosa, fluida e coinvolgente in ogni sua componente.

L'ART DIRECTION
Non basta rivolgersi ad un buon fotografo o allo stampatore di fiducia: sia le inquadrature che l'impaginazione complessiva giocano un ruolo determinante nella percezione del messaggio visivo che l'azienda vuole trasmettere al cliente/prospect.

E' necessario quindi affidare la regia del progetto ad un valido Art Director che si cali nelle vesti del target e che utilizzi tutti i plus creativi per "tirar fuori" il prodotto dalla massa dei competitor.

IL RUOLO DEL COPYWRITER Il progetto di una buona brochure - così come quello di una buona campagna pubblicitaria - nasce meglio se sposa nel modo più incisivo le leve sensoriali espressive: impaginazione, immagini, inquadrature, lettering e... contenuti testuali.
Un buon Copywriter - che lavori in coppia con l'Art Director - sarà sicuramente in grado di redigere ottime headline e testi utili alle esigenze di marketing.
E' importante che lo stile di scrittura sia scorrevole, che le frasi siano brevi, che il lettore possa "respirare", anche visivamente, mentre si informa sul prodotto.

LA VOSTRA ESPERIENZA
Per quest'ultimo punto posso solo dire che ognuno di noi è figlio delle proprie scelte e vive il mondo da un punto di vista assolutamente unico ed irripetibile.Non credo che esista la migliore brochure in assoluto: esiste invece la brochure migliore per una precisa esigenza commerciale.

Stefano Spairani