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Film e video, in Italia vince lo streaming

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Nonostante la carenza di una copertura Internet uniforme e di qualità sul territorio nazionale, sembra proprio che in Italia lo streaming di video e audio abbia preso definitivamente il volo.

Il Samsung Techonomic Index ha infatti rivelato che, nel 2015, ben il 77% della popolazione usufruisce di film e video in streaming

con un aumento del 12% rispetto all’anno scorso (che ci ha visti campioni d’Europa per le spese tecnologiche!). Insomma, avremo anche complessivamente delle pessime linee telefoniche e la banda larga confinata nelle grandi città ma in qualche modo ci arrangiamo, oppure bastano i soli fortunati che navigano velocemente a far schizzare in alto gli indici per tutto il paese!

In attesa che il colosso americano dello streaming legale Netflix sbarchi anche da noi (manca davvero poco), saremmo davvero troppo ingenui a non pensare che il grosso dei contenuti guardati dagli italiani non provenga da fonti propriamente lecite, benché da noi si spenda comunque più di altri paesi per servizi a norma di legge. Non per niente (come sanno bene gli appassionati di home video) siamo il paese europeo che gode della peggior qualità di master video e audio di DVD e Blu Ray originali, con centinaia di titoli mai pubblicati in Italia ma regolarmente presenti, in veste migliore, sul mercato tedesco e su quello francese (tanto per rimanere nell’ambito dei paesi con audio “doppiato”). Motivo? In Italia i film si vendono poco ma, grazie allo streaming pirata, si vedono tantissimo. Il portale altadefinizione.click, che cambia dominio regolarmente, offre in qualità Full HD tutti gli ultimi film appena usciti nei negozi e perfino nelle sale, a volte mischiando il video in alta definizione preso da Blu Ray stranieri al classico audio registrato in sala al cinema: d’altronde, data la diffusione dei PC portatili con sistemi audio decisamente limitati, spesso molti non riescono nemmeno a rendersene conto!

Se in futuro lo streaming avrà ancora più successo, magari al punto di insidiare il dominio della televisione, lo dovremo sicuramente alle tecnologie in grado di portare Internet a banda larga anche dove la fibra ottica non potrà mai arrivare a causa di costi troppo elevati e della conformazione del territorio. In questo campo, la rete wireless di EOLO per aziende e privati non ha attualmente rivali in Italia e il provider lombardo si conferma come l’unico in crescita a livello di fatturato a dispetto di nomi ben più altisonanti ma dotati di tecnologie inadeguate fuori dei più importanti centri urbani. Il segreto? Un protocollo tutto italiano (EOLOWave 2015) in grado di superare tutti i difetti di latenza, copertura e velocità delle normali reti 3G/4G e WiMAX. Gruppo DiGi è un partner autorizzato di EOLO: se vuoi saperne di più, contattaci e saremo felici di illustrarti tutte le sue potenzialità!