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Italiani: il 75,2% accede a Internet, ma non dal computer

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Secondo il quattordicesimo rapporto Censis, gli italiani che accedono oggi a Internet hanno raggiunto il 75,2%. Il mezzo con cui lo fanno, però, è il vero dato curioso da approfondire.

La maggior parte degli italiani, infatti, accede a Internet tramite smartphone, con una spesa di circa 23 miliardi di euro per dispositivi e gestori telefonici. Tra i servizi più usati primeggiano WhatsApp, Facebook, YouTube e Instagram. Il trionfo dei dispositivi mobile per accedere alla rete è ovviamente figlio della loro indiscussa praticità e della possibilità di connettersi quasi ovunque grazie a una buona copertura di rete 3G e 4G. Chiaramente l'uso degli smartphone per connettersi alla rete lascia intendere un'esperienza di Internet principalmente limitata a servizi di messaggistica, social network e streaming musicale, che richiedono una velocità di connessione piuttosto modesta rispetto a quanto offerto dalle velocissime linee in fibra ottica presenti in alcune grandi città.

Se da una parte il dato è sicuramente incoraggiante e può comunque simboleggiare una riduzione del cosiddetto digital divide, dall'altra non sposta di un millimetro la situazione precaria e arretrata di tante piccole e medie imprese dislocate fuori dai centri urbani e costrette ancora oggi (nell'era del 4K!) a navigare professionalmente con velocità entusiasmanti per l'anno 2005. Speriamo che, anche grazie a provider rivoluzionari come EOLO (di cui Gruppo DiGi è partner), l'accesso alla rete e alle sue enormi risorse possa presto essere garantito con standard quantomeno decenti anche ai milioni di utenti (privati, professionisti e imprenditori) presenti in paesi di medie e piccole dimensioni.