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Il Cloud, questo grande fratello etereo

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Il Cloud, letteralmente “La Nuvola” ma anche “Annebbiato” , “Offuscato”. Oggigiorno sentiamo parlare in modo libero e spigliato del cloud e cominciamo ad inserirlo nei nostri discorsi senza però a volte comprenderne portata e reali caratteristiche. Il Cloud viene visto come uno spazio, non bene identificato dove poter mettere i nostri dati, ma non è così. In questo modo limitiamo fortemente le reali dimensioni del fenomeno. 

Cloud è concettualmente la delocalizzazione dei servizi, tra i quali c’e’ anche il servizio di storage o repository (spazio disco) , il più immediato da capire nonché il più pubblicizzato (vedi Google Drive, DropBox etc) .

Cloud può essere però anche un server, un operatore di telefonia, un call center, un supermercato ecommerce o qualunque altro servizio erogato online.
Cloud di per se non è sinonimo di affidabilità, sicurezza o di qualunque altro aggettivo comunemente associato. Cloud vuol solo dire delocalizzato.
Per questo, affidare la propria azienda a servizi Cluod non è di per se ne una garanzia, ne un risparmio, è utile invece capire a chi andiamo ad affidare un determinato servizio, e quali garanzie ci concede.
Un servizio Cloud però , potenzialmente, può costare meno ed essere più affidabile in quanto, solo per il fatto che viene erogato da punti diversi nella rete internet (diversi indirizzi IP), vuol di per se dire che è Clusterizzato ( servito da risorse a grappolo) ….

Immaginiamo per capire clusterizzato come è fatto il servizio di motore di ricerca erogato da www.google.com …
Estratto di wikipedia

I server di Google sono distribuiti su 10 datacenter. Nel 2010 è stato stimato a 900.000 il numero di server utilizzati da Google che Ha più di 100.000 indirizzi IP assegnati su diverse reti. Grazie a questa enorme potenza di calcolo, Google è in grado di effettuare una ricerca su milioni di pagine Web in alcuni millisecondi e non viene rallentato dalla enorme contemporaneità di richieste.
Fine Estratto di wikipedia

E’ chiaro da quanto esposto che più server che erogano il medesimo servizio da IP diversi riescono a mantenere attivo ed efficiente un sistema che sarebbe altrimenti in continuo down. Clusterizzato quindi vuol certamente significare più affidabile, ma un servizio affidabile è anche sicuro?

La sicurezza è tutto un altro aspetto. Man mano che la nostra rete di server ed IP cresce, la sicurezza aumento di costo in modo esponenziale. Immaginiamo in tal senso di dover tenere d’occhio l’ingresso di un garage, cercando di non far rubare alcuna autovettura. Un paio di persone he si danno il cambio e un efficiente sistema di sorveglianza con videocamere può essere sufficiente. Ma se le uscite/entrate di questo garage diventano 1000?

Quante persone e videocamere serviranno??? Qui abbiamo un aumento dei costi lineare, perché nessuna uscita si può “sostituire” ad una sulla quale ci sono dei lavori in corso, ma per i server è cosa ben diversa, ogni server sulla rete, se va fuori servizio, si fa sostituire da un altro server e questo fa aumentare l’insicurezza del sistema.
Chi risponde poi della sicurezza “legalmente”, ovvero quali garanzie abbiamo a non vedere copiati i nostri progetti, sfruttate le nostre foto sul web oppure vinte le nostre offerte perché qualcuno ha offerto proprio 1 euro in meno? Essendo per la maggior parte servizi erogati da aziende estere, una causa legale da tenersi in altro stato, con diverse leggi e giurisprudenza, avrebbe oltre che costi certi risultati estremamente scarsi.

C’e’ poi un altro aspetto interessante. Se il nostro Servizio Cloud è proprio uno STORAGE, un posto virtuale dove immagazzinare i dati, chi ci dice che è veramente un posto e non 1000 posti tra loro diversi ? Chi ci dice poi a quali leggi risponde ciascuno dei server delocalizzati (ognuno si trova su un territorio ben preciso, ed un server presente in Italia è sottoposto a leggi statali ben diverse da un server su territorio Rumeno?

Tra i diversi servizi di CLOUD STORAGE , uno in particolare risponde proprio al comportamento accennato poche righe sopra. Non si sa dove metta i dati, gli stessi vengono sparpagliati per la rete con un funzionamento simile a molti software conosciuti di Peer to Peer. Parliamo di BitTorrent Sync, uno storage Cloud sparpagliato per computer client connessi alla rete, che non utilizza nessun server per immagazzinare i dati che andiamo a cedere alla rete.

Chiudiamo quindi concludendo che il CLOUD è una risorsa “spettacolare” per taluni aspetti ma che prima di essere inserita in una azienda deve essere valutato ogni singolo aspetto di affidabilità, sicurezza e costi.