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Windows 10, prima recensione a caldo

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Ormai tutti hanno visto almeno una volta la poco discreta notifica di Windows 10 nella tray bar dei sistemi Microsoft. La domanda è quindi sempre la stessa: conviene passare a questo nuovo sistema operativo? La nostra prima risposta è stata "meglio attendere", come potete leggere qui.

In questi giorni però abbiamo installato e testato il giovane sistema per poter dare una panoramica più precisa. L'impatto visivo del nuovo Windows è notevole, design rinnovato e soprattutto il ritorno del menù Start come lo conosciamo al posto dei "quadratoni" di 8 e 8.1. Rimangono inalterate le funzionalità aggunte negli ultimi sistemi Windows, cioè l'accesso tramite password grafica o testuale e tramite account Microsoft. Le App non sono più obbligatoriamente a schermo intero ma possono essere utilizzate in finestra come qualsiasi altro software: questo le rende meno antipatiche da utilizzare e ci permette di usufruire della loro utilità senza troppa invadenza.

Sono state introdotte alcune novità come il nuovo browser Edge, che soppianta (finalmente) Internet Explorer e che, al primo utilizzo, appare leggero anche se visibilmente in fase di sviluppo: mancano infatti molte funzioni che oggi diamo per scontate in un browser, come la possibilità di scegliere la cartella di download o la gestione dei componenti aggiuntivi (che ovviamente in gran parte non sono ancora stati sviluppati). Un'altra novità introdotta è Cortana, l'assistente vocale di Microsoft che va a far compagnia a Siri e a Google Now. Indubbiamente fa molto "Next Gen" ma risulta inevitabilmente di poca utilità nell'uso quotidiano.

Per quanto riguarda gli aspetti tecnici che sfuggono a un utente occasionale (il quale spesso si cura della grafica e delle novità ma non analizza l'aspetto puramente nerd!), il sistema risulta non pronto per l'utilizzo medio-avanzato. Si presta bene per l'uso d'ufficio e quotidiano ma quando lo si mette alla prova per gaming e lavoro tecnico si sgretola letteralmente (schermate blu e riavvii) per un motivo molto semplice: essendo un sistema nuovo, annunciato poco prima dell'uscita sul mercato, moltissimi driver di dispositivi, software e tool specifici o non esistono o non sono stati ancora ottimizzati. Riguardo al test "privato" sulla postazione da gaming posso dire di aver sofferto la mancanza dei driver specifici di scheda video, chipset, headset e di altri dispositivi e questo purtroppo pregiudica un utilizzo ottimale dell'hardware che, tirando le somme, fa risultare Windows 10 molto più lento (parlando di prestazioni gaming e grafica) dei suoi fratelli Windows 7 e 8.1. Purtroppo sono stato costretto a effettuare un downgrade a un sistema precedente perchè i driver che ho trovato mandavano spesso in errore il sistema.

Riguardo al test lavorativo nel laboratorio informatico evidenzio una mancanza di moltissimi tool che sono ancora oggi assenti anche su Windows 8.1: parliamo di software per fare operazioni specifiche come può essere una lettura di partizione Linux in ambiente Windows o l'interfacciarsi con dispositivi particolari. In conclusione, Windows 10 sembra un buon inizio da cui costruire un sistema efficiente, ma per ora il nostro consiglio rimane lo stesso: attendete ancora un po'!

Samuele Granata - Redazione DiGi News